Ospite ai microfoni di Radio Fm1 ieri pomeriggio su Zoom, l’assessore regionale Guido Castelli. Ricostruzione post sisma, fondi europei, risorse alle imprese, infrastrutture, trasporti, tanti gli spunti nel corso dell’intervista con il direttore di Cronache Fermane Paolo Paoletti.

Un colloquio partito sulla ricostruzione, delega affidata proprio all’ex sindaco di Ascoli Piceno. Castelli osserva che “c’è una ricostruzione, in particolare privata, che si è evoluta in senso positivo, i decreti sugli stati di avanzamento dei lavori stanno procedendo. Viviamo però anche una strana situazione storica mondiale, con un aumento sensibile dei prezzi, a partire dalle materie prime. Per le imprese non tornano i conti in base al prezziario del sisma, che già nel 2017 era abbastanza asciutto. Tante imprese oggi non accettano i lavori e questo produce una decelerazione. C’è poi la concorrenza del Superbonus 110. Se la legge di bilancio del Governo prevedrà l’esaurimento del superbonus in tempi relativamente brevi, alle imprese conviene impiegare le maestranze su questo fronte. La terza questione è che le imprese hanno poche maestranze, è un problema anche dell’edilizia. Rischiamo di non ottimizzare i tempi a disposizione. Nei primi mesi di mandato mi chiedevano come velocizzare le pratiche. Ora mi chiedono come fare per trovare un’impresa disponibile”.

Castelli vede comunque un cambio di marcia nella ricostruzione che legge sotto due aspetti. “La nostra giunta regionale ha attivato un meccanismo di confronto continuo con le categorie professionali che consideriamo a tutti gli effetti alleati della ricostruzione. Non ci siamo messi sul piedistallo, abbiamo fatto tesoro di tanti consigli. Il secondo aspetto è l’insieme di norme di semplificazione introdotte a livello nazionale e interpretate molto bene dal commissario straordinario Legnini. Con lui ci confrontiamo in modo operoso, con un passo indietro alla politica partitica e due passi avanti alla politicha che ci piace. I risultati si vedono”.